lunedì 10 dicembre 2007

DICHIARAZIONE DI INTENTI - 8/9 DICEMBRE 2007

DICHIARAZIONE D'INTENTI

Noi, donne e uomini che abbiamo partecipato all'Assemblea della sinistra e degli ecologisti, siamo impegnati nella costruzione di un nuovo soggetto della sinistra e degli ecologisti: unitario, plurale, federativo. L'Italia moderna, nata dalla Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista, ha bisogno di una sinistra politica rinnovata. Il mondo chiama a nuove culture critiche, che conservano la memoria del passato e tengono lo sguardo rivolto al futuro.Questi sono i nostri principi: uguaglianza, giustizia, libertà; pace, dialogo di civiltà; valore del lavoro e del sapere; centralità dell'ambiente; laicità dello Stato; critica dei modelli patriarcali e maschilisti.

Il soggetto della sinistra e degli ecologisti oggi parte. Crescerà attraverso un processo popolare, democratico e partecipato, aperto alle adesioni collettive e singole, per radicarsi nella storia del Paese. L’ ambizione è quella di costituire non una forza minoritaria, ma una forza grande ed autonoma, capace di competere per l' egemonia, influente nella vita della società e dello Stato, che pesi nella realtà politico-sociale del centrosinistra. Un soggetto capace di contrastare le derive populiste e plebiscitarie, figlie di una politica debole e della separazione tra potere e cittadini. Un protagonista in Italia, interno ai movimenti, collegato ai gruppi e ai partiti più importanti della sinistra e dell' ambientalismo in Europa.

La sinistra/l' arcobaleno che vogliamo è del lavoro e dell' ambiente. La globalizzazione liberista si è retta su una doppia svalorizzazione: del lavoro umano e delle risorse naturali. La riduzione a merce provoca la doppia rottura degli equilibri sociali e degli equilibri ambientali. Intollerabile crescita delle diseguaglianze e insostenibili cambiamenti climatici hanno una comune origine e portano alla stessa risposta: un altro mondo è possibile.

Mettere in valore l' ambiente e il lavoro (in tutte le sue forme, da quelle oggi più ripetitive alle più creative) e il cuore di un pensiero nuovo, che non rinuncia coltivare in questo mondo la speranza umana. In Occidente, ciò comporta innanzitutto alzare la qualità del lavoro, combattere il precariato, modificare gli stili di vita, contrastare la discriminazione verso le donne. Comporta la difesa e il rinnovamento dello Stato sociale, e la progettazione di una riforma più grande di quella che portò allo Stato sociale: una società non consumista, un' economia non dissipativa ed ecologica, una tecnologia più evoluta. Un nuovo inventario dei beni comuni dell'umanità: acqua, cibo, salute, conoscenza. La conoscenza deve crescere ed essere distribuita: impossibile, senza la libertà , della cultura, dell'informazione, della scienza e della ricerca, e senza la lotta conseguente contro le regressioni tribali, etniche, nazionaliste, fondamentaliste. II dialogo tra culture e civiltà diverse, aperto a nuove scritture universalistiche dei diritti sociali e dei principi di liberta, e tanto più essenziale nell' epoca delle grandi migrazioni, del web e della comunicazione globale.
La sinistra/l' arcobaleno che vogliamo è della pace. Lo spirito della guerra minaccia l'umanità. Ecco di nuovo la corsa al riarmo: cresce vertiginosamente la spesa per armamenti convenzionali, chimici, batteriologici, nucleari. Saltano le firme sui Trattati di riduzione e controllo degli armamenti. L’ Europa e uno degli epicentri della corsa. Ora, e il momento di fermarla. La pace, che ha visto scendere in campo il più grande movimento di massa del dopoguerra, particolarmente in occasione della guerra irakena, è la carta vincente. La pace è possibile in un mondo multipolare. I fatti hanno gia dimostrato che il mondo non è governabile da un unico centro di comando. Anche per questo c' e bisogno di un' Europa più forte ed autonoma.
La sinistra/l' arcobaleno che vogliamo è delle libertà individuali e collettive. Le libertà possono crescere solo in uno Stato laico. Per questo la laicità dello Stato è un bene non negoziabile. Uno Stato laico riconosce le forme di vita e le scelte sessuali di tutte e di tutti. Si regge sul rispetto di tutti i sistemi di idee, di tutte le concezioni religiose, di tutte le visioni del mondo. Combatte l' omofobia e il maschilismo. Assume dal femminismo la critica delle strutture patriarcali e il principio della democrazia di genere. Crea le condizioni sociali e istituzionali per rendere effettivi i diritti e le scelte libere di tutte e di tutti.

La sinistra/l' arcobaleno che vogliamo guarda ad una nuova stagione della democrazia italiana. Pronta ad assumersi, oggi e in futuro, responsabilità di governo, od esercitare la sua funzione dall' opposizione. I temi all' ordine del giorno sembrano" autorità, governabilità, decisione" , non si vede che quelli veri sonol' autorevolezza e la legittimazione, una nuova capacità di rappresentanza politica, in un rapporto dialettico con l' autonomia della rappresentanza sociale, a partire dai grandi sindacati di categoria e confederali.
La sinistra/l' arcobaleno contribuirà a rinnovare il sistema politico e le forme della partecipazione democratica, contrasterà l' antico trasformismo. Se c' e declino italiano, esso dipende dal corporativismo, dal dilagare del privilegio e dell'ineguaglianza; dalla debole innovazione, dalla perdita di coesione, dalla diffusa illegalità; dalla perdita della capacità di indignarsi verso quello stato di violenza assoluta che si chiama mafia, 'ndrangheta, camorra; dall' oblio della questione morale. Riformare la democrazia e la politica vuol dire nutrire di valori un progetto di società.

Noi, partecipanti all' Assemblea generale della sinistra e degli ecologisti, ci rivolgiamo alle forze politiche, ai gruppi organizzati, ai movimenti, al popolo della sinistra, a tutte le singole persone che vogliono partecipare attivamente alla costruzione del nuovo soggetto federativo. In una discussione aperta e libera sulle idee, gli obiettivi, i programmi, le forme di organizzazione e di rappresentanza.

Venite, diventate parte di un progetto che può cambiare profondamente la situazione italiana e inf1uenzare la politica europea.

Assemblea generale della sinistra e degli ecologisti
Roma, 8/9 dicembre 2007

giovedì 22 novembre 2007

Stati Generali della Sinistra Milano
1 e 2 Dicembre 2007
Ambiente, Lavoro, Pace e Diritti
.


Due giorni di incontri, seminari e assemblee per l’unità della Sinistra metropolitana milanese


Sabato 1 dicembre ore 14-17,30
Centro Congressi della Provincia (via Corridoni 16)
Assemblea plenaria

Sabato Ore 17.30-19.30 e Domenica 2 ore 9.30-12.00
Centro congressi via Corridoni 16
forum lavoro e welfare

Sabato 1 Ore17.30-19.30 e domenica 2 ore 9.30-12.00
Aula del consiglio provinciale Via Vivaio 1
Forum ambiente e territorio

Sabato 1 dicembre ore 17.30-19.30 e domenica ore 9.30-12.00
Camera del lavoro sala Di Vittorio (corso Porta Vittoria 43)
Forum Metropoli, Culture e Convivenza

Sabato 1 dicembre Ore 17.30-19.30 e domenica 2 ore 9.30-12.00
Camera del lavoro sala Buozzi C di Porta Vittoria 43
Forum Laicità e Diritti di cittadinanza


Domenica ore 12.30 -14.00
Centro congressi della provincia Via Corridoni 16
Assemblea plenaria conclusiva

Promuovono: Un' altra Lombardia, Punto Rosso, Federazione dei Verdi, Leoncavallo, PdCI, PRC, SD per il socialismo europeo, Sinistra rosso verde

Congresso costitutivo ANPI zona 1

CONGRESSO COSTITUTIVO

sabato 1 dicembre 2007, ore 10.00
alla sede dell’ANPI di via Mascagni 6

Vogliamo costituire una sezione ANPI della Zona 1. Per prendere iniziative culturali e politiche che ci rendano più capaci di tenere vivi e diffondere i valori della Resistenza.


“La Resistenza non è un pezzo da museo, non deve essere mummificata, appartiene alla nostra vita, è continuata in questi anni, deve essere un elemento dell’impegno civile di ogni giorno” (Aldo Aniasi).


«…..Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione». (Pietro Calamandrei, dal “discorso ai giovani milanesi". 1955)

Per la difesa dei valori della Resistenza; la salvaguardia dei principi sanciti dalla Costituzione; la vigilanza continua contro ogni forma di razzismo, d’emarginazione e fascismo.

ORDINE DEI LAVORI

Ore 10.00 Introduzione di Roberto Cenati (coordinatore ANPI zona 3)

L’ANPI è ben viva e operante (e ha diritto ad una casa);
Il documento regionale

Ore 10.15 Apertura dei lavori
Luca Vaccarossa (coordinatore ANPI zona 1). La sezione ANPI che vogliamo

Ore 10.30 Votazione sulla costituzione della sezione ANPI della Zona 1

Ore 10.45 Comunicazione risultato. Dibattito. Proposte.
Proposte organismi dirigenti.

11. 30 Votazioni

12. 00 Comunicazione risultati

Conclude Antonio Pizzinato, ANPI provinciale

domenica 18 novembre 2007

Dossier sulla finanziaria

Dossier a cura degli uffici legislativi dei gruppi parlamentari del Senato
di Sinistra Democratica, Rifondazione Comunista - Sinistra Europea,
Insieme con l’Unione Verdi - PdCI


Visualizza il dossier

giovedì 15 novembre 2007

Finanziaria 2008 dibattito 26 novembre

Lunedì 26 novembre, ore 21
Casa della Cultura, via Borgogna 3, Milano (MM1 San Babila)

La Sinistra che conta
Finanziaria 2008

Ne parliamo con:
Sen. Guido Galardi, SD
Sen. Giovanna Capelli, PRC
Sen. Maria Pellegatta, PdCI
Sen. Natale Ripamonti, Verdi

Modera: Andrea Di Stefano, giornalista, direttore rivista “Valori”, collaboratore di Radio Popolare

venerdì 2 novembre 2007

ROMENI - VIOLENZA - POLITICHE SECURITARIE

Jeanine ha detto...


Pacchetto sicurezza, politica xenofoba contro i Rumeni : non in mio nome .I dati statistici ci riportano alla realtà, quando denunciano che il 90% delle violenze avvengono in famiglia. Ma ne il centro destra ne il centrosinistra selo "ricordano".. Noi donne dobbiamo "prendere le distanze dal teatrino di ieri, da questo clima di guerra, anticostituzionale, e pretendere che non venga giustificato in nostro nome, per la nostra libertà.Respingiamo chi ci usa per alimentare scontri di civiltà con paesi lontani, ma anche vicini come la Romania "- Rumena è anche Nicolae Mailat che ha denunciato l'oddioso crimine !!- "vogliamo mettere in discussione il dominio patriarcale , aprire il vero conflitto sul rapporto con gli uomini, quelli che ci stanno accanto, quelli che occupano il potere e non lo vogliono mollare costi quel che costi. " e aggiungerei proviamo a costruire insieme un'altro mondo , più che mai necessario!!Mi rattrista , mi fa arrabbiare questa intesa bipartisan : ieri a proìimo piano domenici con Formigoni , poi vedremo Veltroni con Fini ( il Fini del G8 a genova quando fu ucciso carlo !!)?Mandiamo mail a tutte le donne che conosciamo , alla senatrici , deputate della sinistra ., chiedendo a loro di fare sentire la nostra voce dappertutto !! jeanine cosa ne pensate ?

domenica 28 ottobre 2007

APRIAMO UN G.A.S. ?

In un attivo al nostro circolo una compagna diceva che spesso il nostro modo di far politica non si lega alla quotidianità della vita e risulta escludente per chi è preso tra lavoro e ménage familiare.

Per certi versi ha ragione. Noi stessi, presi tra le nostre mille riunioni (in cui ci ritroviamo spesso tra di noi). Non riusciamo neppure a trovare il tempo per dare continuità al lavoro dell'Officina, che stenta a decollare.

Occorre dunque costruire una collettività allargata, che dia la possibilità di "fare politica" anche a chi non riesce a rientrare nelle modalità attuali del fare politica.

Trovo che uno strumento utile potrebbe essere la costituzione di un Gruppo di Acquisto Solidale (GAS), di cui esistono molteplici esperienze anche nella nostra città. Sostanzialmente decidiamo di fare la spesa collettivamente, decidendo che cosa comprare e trattando sui prezzi direttamente dai fornitori. Per noi in fondo ci sono molteplici vantaggi: poter cercare prezzi migliori, ragionare sulla qualità (cibi biologici, boicottaggi mirati ecc.), risparmiare sul tempo evitando la coda all'Esselunga (ed evitando di dare soldi all'Esselunga...).

Insomma, una serie di obiettivi pratici e concreti, intorno a cui si possono aprire anche ragionamenti ed iniziative politiche.

Gianni

domenica 21 ottobre 2007

DOPO IL 20 OTTOBRE

Ieri è stata una giornata esaltante.

E' stata assolutamente inaspettata per tutti noi una tale partecipazione al corteo. L'esperienza ci dà conferma, di cui avevamo dannatamente bisogno in questa fase, che nel nostro Paese c'è ed è ancora forte ed orgoglioso il popolo della sinistra, nonostante gli schiaffi e gli sberleffi presi negli ultimi tempi.

La portata dell'iniziativa fa passare assolutamente in secondo piano le divergenze tra di noi, se il corteo fosse o meno lo strumento giusto, se si può o meno scendere in piazza stando al governo e tutte le altre seghe mentali da ceto politico: tante persone ci chiedono ardentemente un soggetto politico che lotti contro la precarietà, contro le guerre, per i diritti, per l'ambiente, per la giustizia sociale: insomma per la parte sostanzialmente inattuata del programma del governo Prodi... Se l'esperienza ci dice che la partecipazione ad una manifestazione nazionale misura un livello di consenso generale alla proposta politica pari almeno al decuplo dei partecipanti, significa che dobbiamo diventare capaci di intercettare politicamente quei milioni di persone.

"La lotta continua", come ha detto il nostro grande vecchio Pietro dal palco. Lui sì, che bisogna farlo santo subito...

Gianni

P.S. Se nessuno risponde ai miei post, mi autorispondo con altro nome utente e faccio un bel dialogo davanti allo specchio...

lunedì 15 ottobre 2007

PENSIONI E WELFARE

Per l'accordo su welfare e pensioni ci hanno messo in un angolo. Hanno fatto passare dei ritocchi alla Legge Maroni e alla Legge 30 che non ne intaccano la sostanza. In più il referendum tra i lavoratori è stato organizzato in maniera da dare un risultato di tipo plebiscitario. Ha pienamente ragione il prof. Gallino quando sostiene che andavano fatte votazioni su schede diverse per ogni argomento. Si sarebbero potute cogliere meglio le sofferenze, laddove adesso siamo costretti ad una mera analisi di tipo geografico o di categoria (i ribelli metalmeccanici).Il scenderò in piazza il 20 ottobre per ricordare al governo i punti qualificanti del programma con il quale ci siamo presentati agli elettori e con cui abbiamo risicatamente vinto le elezioni.

Gianni

domenica 14 ottobre 2007

LE PRIMARIE DEL PARTITO DEMOCRATICO

Pare che le primarie del PD siano partecipate.
Da un lato penso che il progetto PD sia negativo per questa società e un successo delle primarie lo rafforza. Dall'altro vedere la gente che si mobilita fa sempre una certa impressione positiva in tempi di passività delle masse.
Voi che ne pensate?

Gianni

venerdì 3 agosto 2007

Risultati questionario: PRIORITA’ DI LAVORO DELL’ OFFICINA - milano zona 1

Alla prima assemblea del 9 Luglio 2007 abbiamo distribuito un questionario per indagare che priorita' di lavoro dovrebbe darsi l'officina...
A destra nel blog il questionario continua on line sotto forma di sondaggio.

Di seguito le domande e l'esito delle risposte dei 34 questionari compilati...


Su che cosa ritieni importante avviare il lavoro nell’Officina?
(indicare il livello di priorità, con mino 1 e massimo 10)

Temi generali
  • LAVORO 9,45
  • AMBIENTE 9,12
  • SCUOLA 8,94
  • LAICITA' / DIRITTI CIVILI 8,85
  • PACE 8,52
  • MEMORIA / ANTIFASCISMO 8,32
  • DONNA / GENERE 8,17
  • SOLIDARIETA' /CULTURA 8,13
  • FISCO E SERVIZI PUBBLICI 8,1
altre tematiche considerate importanti sono risultate nell'ordine:

  • SANITA'
  • GIUSTIZIA / BUROCRAZIA / CRIMINALITA' ORGANIZZATA E MAFIA
  • CASA
  • PENSIONI
  • INFORMAZIONE
  • GIOVANI E PARTECIPAZIONE
  • DROGA
Tematiche a livello metropolitano


  • TRAFFICO-MOBILITA' - TRASPORTI -PISTE CICLABILI 9,3
  • CASA - POLITICA EDILIZIA 9,27
  • VERDE 8,58
  • SICUREZZA 6,63
Tra le altre tematiche proposte, raggruppate per categorie
omogenee

In particolar modo si segnala impetuosamente l'argomento degli
  • SPAZI SOCIALI E CULTURALI E SPAZI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE

e inoltre:
  • SERVIZI SOCIALI (ANZIANI, ASILI, SALUTE)
  • ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE, NOMADI
  • LAVORO
  • DROGA
  • DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO E CITTA' METROPOLITANA
  • LAICITA' E DIRITTI
Tra le tematiche e/o proposte precipue di zona 1 sono emerse le seguenti:

  • CARCERE DI S.VITTORE
  • CENSIMENTO DELLE CASE SFITTE
  • PROBLEMA PARCHEGGI

giovedì 2 agosto 2007

Il nostro decalogo

Riportiamo qui il decalogo redatto dalla nuova associazione della sinistra toscana...decalogo per costruire,dal basso, le base di unannnnuova sinsistra.

Vorremmo che i commenti a questo post cercassero di costruire un decalgo della nostra officina di zona. Partendo dalle esigenze del nostro territorio per esercitarsi ad un metodo di lavoro inclusivo e partecipativo.


Decalogo della Sinistra unita e plurale Toscana
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mercoledì 04 luglio 2007
In meno di due mesi, dopo alcune affollate assemblee che hanno aperto un importante dibattito nella città di Firenze, associazioni, partiti e movimenti della Sinistra Toscana hanno lanciato i 10 valori e principi che ispirano quello che si profila come un vero e proprio processo costituente. A breve, partirà la campagna di adesione all'associazione.

Ecco il testo integrale,
buona lettura.

Francesca

Decalogo dell’Associazione toscana per una Sinistra unita e plurale

Preambolo
La nostra intenzione è promuovere una nuova aggregazione della Sinistra, per trasformare la politica e la società della nostra regione. Siamo individui, associazioni, comitati, partiti e movimenti che non accettano né la deriva moderata del nascente Partito Democratico, né la frammentazione, la dispersione e le rivalità che caratterizzano l’attuale sinistra italiana. Abbiamo una grande occasione per ricostruire una politica di cambiamento, continuando a lottare per la difesa e l’attuazione della nostra Costituzione. Il momento storico chiede il coraggio di sperimentare e un’assunzione collettiva di responsabilità.
Vorremmo coordinarci con iniziative simili in altre regioni dell’Italia, in modo da costruire una Sinistra nuova, sperimentale e unitaria, che parta dal basso e non solamente dall’alto.

Decalogo

1. Siamo contro il capitalismo neo-liberista, fondato sulla ricerca esasperata del profitto, sul predominio della finanza, sulla gestione privata dei beni comuni dell’umanità e sull’aumento delle disuguaglianze a livello mondiale.
Siamo per un sistema economico che rafforzi ogni forma di giustizia e solidarietà sociale, che protegga e allarghi lo stato sociale, e che contemporaneamente sviluppi i diritti, le potenzialità, le libertà e le capacità di ogni donna e di ogni uomo. Il lavoro è un diritto, è l’elemento fondante della società. Per questo è necessario sottrarlo alla dimensione dilagante della precarietà, che mina profondamente la serenità e la vita delle persone.

2. Siamo contro la devastazione del nostro pianeta, che i poteri globali considerano un’immensa riserva di risorse da sfruttare senza limite, senza avere alcuna vera consapevolezza della necessità di proteggere la vita animale e vegetale e la bellezza della natura. Non abbiamo più davanti a noi i tempi lunghi del passato; il pericolo è qui e ora.
Siamo per un radicale cambiamento di rotta che stabilisca un nuovo equilibrio fra esseri umani e natura, in cui il progresso non sia solo misurato attraverso l’aumento del PIL, e in cui la conservazione e l’incremento dei beni naturali come aria, acqua e biodiversità siano a fondamento della politica. Siamo per un impegno volto alla creazione di una diffusa cultura ambientalista sul nostro territorio.

3. Siamo contro la guerra!
Siamo per una pace vera e duratura in ogni aspetto delle relazioni umane, per un mondo libero da armi e da basi militari, libero dalla pena di morte.

4. Siamo contro un mondo dominato da uomini e dai valori patriarcali del comando, della competizione e della conquista e contro ogni rappresentazione della donna come oggetto e merce di scambio. Ci opponiamo a qualsiasi idea che deleghi alla famiglia le responsabilità che sono pubbliche e alla donna tutto il peso della cura e della sfera domestica.
Siamo per la libertà delle donne, in un mondo fondato sull'effettiva uguaglianza dei diritti dei due generi, sia nella sfera privata che nella sfera pubblica. Siamo per la valorizzazione delle differenze in modo che valori non patriarcali di inclusività, di non violenza, di cura delle relazioni prevalgano nello spazio pubblico.

5. Siamo contro qualsiasi idea di una comunità ‘chiusa’ e uniforme, contro la diffidenza e il pregiudizio, che innalzano muri e conducono inevitabilmente al razzismo.
Siamo per l’accoglienza e la pari cittadinanza delle persone migranti. Siamo per il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze di genere e di orientamento sessuale, per la libera scelta negli stili di vita e per il rispetto delle culture e dei bisogni di ogni donna e ogni uomo. Siamo per una società plurale, aperta e antiautoritaria, perché una società escludente, gerarchica e fondata sull’“ordine” accentua l’insicurezza e la solitudine.

6. Siamo contro qualsiasi ingerenza delle gerarchie ecclesiastiche nella politica democratica della Repubblica.
Siamo per la laicità dello stato!

7. Siamo contro un’idea della società in cui l’accesso all’istruzione, alla cultura e la possibilità di decidere il proprio futuro sia fortemente determinato dalla classe sociale. Siamo contro il mercato dei saperi e delle informazioni che tramite copyright e brevetti ostacolano la condivisione e il libero sviluppo della ricerca.
Siamo per un investimento significativo e continuativo in favore di scuole e università statali, capaci di garantire un insegnamento di qualità e una reale diffusione di saperi e cultura. Crediamo che la conoscenza sia un bene comune ed in quanto tale accessibile a tutti. Siamo per il sostegno e la valorizzazione delle arti, necessarie per la libera crescita culturale e morale del paese.
Vogliamo cittadine e cittadini attivi, istruiti e critici.

8. Siamo contro un’idea di potere che svuota la stessa democrazia rappresentativa e separa la politica dalla società. Attualmente, i partiti politici rischiano di ridursi a mero ceto politico e amministrativo in un circo mediatico controllato da chi ha più risorse. Siamo contro qualsiasi politica populista, di destra o di sinistra, in cui i cittadini sono ridotti a rispondere soltanto a una "chiamata" alle urne.
Siamo per nuove forme di democrazia che combinino la democrazia rappresentativa e partecipativa, che valorizzino il coinvolgimento delle persone nei processi decisionali e che orientino a un nuovo “codice etico” le spese e i compensi dei loro rappresentanti ovunque collocati. La nostra idea della democrazia è quella che ha il suo punto di partenza nella Costituzione Repubblicana, nata dalla Resistenza e dalla lotta antifascista.

9. Siamo contro i rapporti verticali e gerarchici del potere che conducono al clientelismo, vecchio e radicato male dell’Italia che annulla i diritti della cittadinanza.
Siamo per i rapporti orizzontali di solidarietà e per l’assoluta trasparenza nei processi decisionali, negli appalti e nei concorsi pubblici. Nella vita deve contare chi sei e non chi conosci. Il potere non deve essere concentrato nelle mani di pochi, ma diffuso e decentrato sul territorio e tra le persone.

10. Siamo contro un’idea della politica che mette l’enfasi sulla leadership carismatica e su personaggi autocratici. La politica non deve essere una carriera, una sfera in cui conta più di ogni altra cosa l’ambizione personale.
Siamo per una politica accessibile a tutte e tutti, che parli il linguaggio della vita della persone piuttosto che quello tecnico degli apparati. Crediamo che gli incarichi e le responsabilità debbano basarsi sulla capacità e la competenza di uomini e donne, inseriti in un forte contesto di servizio, di rotazione di compiti, di autocontrollo del narcisismo e della competitività.

Regole e modi per un lavoro collettivo.

1. Cerchiamo di trovare le cose che ci uniscono, non quelle che ci dividono.
2. Proviamo a ragionare senza pregiudiziali, a mettere a disposizione di tutti e tutte identità e appartenenze di ciascuno, ricercando sempre un consenso fra noi, frutto di discussione e dibattito.
3. Cerchiamo anche modalità condivise per raggiungere decisioni in tempi ragionevoli
4. Le nostre riunioni devono caratterizzarsi per l’inclusività: autocontrollo nei tempi degli interventi, incoraggiamento al contributo di tutti /e, attenzione alla massima circolazione dell’informazione interna e cura che i nuovi partecipanti non si sentano “ospiti”, ma protagonisti alla pari degli altri.

martedì 31 luglio 2007

Prima assemblea dell'officina


Milano zona 1
PRIMA ASSEMBLEA PUBBLICO
INIZIO del percorso condiviso
“LA SINISTRA SEI ANCHE TU”
LUNEDÌ 9 LUGLIO 2007 H. 21.00
- a partire dalle 20 aperitivo
(per conoscerci e riconoscerci) PRESSO IL CAM PONTE DELLE GABELLE
VIA SAN MARCO, 45- MILANO

La partecipazione dei cittadini alla politica e alla gestione della “cosa pubblica” è elemento fondante della democrazia. “L’Officina”, concepita come luogo di elaborazione ed iniziativa aperta ai soggetti politici e sociali presenti sul territorio, avvia un percorso di confronto sulla difesa dei diritti sociali – lavoro e lotta alla precarietà, pensioni, sanità, istruzione pubblica – sull’ambiente, sulla laicità dello Stato e sui diritti civili, per la costruzione di politiche di solidarietà e di pace e per un modello di sviluppo responsabile verso l’uomo e l’ambiente. Sostenendo il valore in sé della partecipazione, ci opponiamo a tutte le normative che limitano o negano il principio della rappresentanza democratica, come l’attuale legge elettorale, ma anche come quella prospettata dal referendum truffa per il quale si stanno raccogliendo le firme.

Sull’argomento è previsto un contributo specifico del
Prof. Felice Besostri – docente di diritto pubblico comparato presso la facoltà di Scienze Politiche, Università Statale di Milano.


Costituzione della Repubblica Italiana Articolo 1 L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro Articolo 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Officina della Sinistra – Milano Zona 1





mercoledì 11 luglio 2007

SINISTRA E'...

Commentate questo post con pensieri e massime in liberta' su cosa e' la sinistra
!

martedì 10 luglio 2007

Ticket di ingresso nella cerchia dei bastioni

I
DA: http://www.lanuovaecologia.it


NQUINAMENTO
Milano adotterà il ticket anti smog
varco zona a traffico limitati
Si appliccherà già in autunno all'interno della cerchia dei Bastioni, dalle 7 alle 19 dei giorni feriali. A pagare saranno circa 45 mila automobilisti, il ricavo sarà di 40 milioni di euro per il primo anno. Escluse dal provvedimento le auto a basso impatto
Partirà in autunno, anche se la data non è ancora certa, avrà carattere sperimentale, si applicherà all'interno della cerchia dei Bastioni di Milano, dalle 7 alle 19 di tutti i giorni feriali e a pagare saranno circa 45 mila automobilisti. Prende forma il ticket antismog, il provvedimento annunciato già in campagna elettorale dal sindaco Letizia Moratti per scoraggiare l'uso delle auto più inquinanti. Ieri c'é stato l'incontro decisivo tra il sindaco Moratti, il vice sindaco Riccardo De Corato, l'assessore Edoardo Croci e i rappresentanti dei partiti della maggioranza di centrodestra. Sul fronte tariffe, si sa già da ora che a pagare saranno le auto diesel (tranne gli Euro 4 fino a quando non saranno omologati i filtri antiparticolato) e quelle a benzina fino alla classe Euro 2. Esentati invece motocicli e ciclomotori. Le tariffe d'accesso ai 43 varchi che saranno installati nei prossimi mesi varieranno a seconda del potenziale inquinante tra i 2, i 5 e i 10 euro (auto diesel pre Euro e veicoli merci diesel fino agli Euro 2). Pagheranno anche i residenti all'interno della cerchia. Per loro, sono previsti però degli abbonamenti agevolati annuali di 50, 125 o 250 euro.

Le stime di Palazzo Marino parlano di 89 mila veicoli che ogni giorno entrano ed escono dalla cerchia dei Bastioni. Per la metà di questi, i veicoli cioé che non rientrano nelle esenzioni, scatterebbe quindi il pedaggio. Secondo le previsioni, il traffico interno all'area si ridurrà del 20% e di circa della metà le emissioni allo scarico di polveri sottili. Allo studio la possibilità di dotare di pass a prezzi agevolati anche gli altri milanesi, in particolar modo chi deve lavorare all'interno dell'area regolamentata dai varchi. Un'altra indicazione emersa è quella di salvaguardare quanto più possibile lo shopping natalizio. Non è da escludere che il provvedimento possa subire uno stop nei giorni immediatamente a ridosso delle feste natalizie.

Il punto più importante - hanno sottolineato i partecipanti al vertice - è quello relativo al potenziamento del trasporto pubblico. Intensificate le frequenze di tram (+13%) e di autobus (+20%) urbani, e soprattutto i collegamenti tra capoluogo e hinterland (+27% nelle ore di punta e +51% nelle altre fasce orarie). In contemporanea si terminerà la regolamentazione della sosta all'interno della cerchia. Infine, le previsioni di cassa: 40 milioni di euro per il primo anno, «tutti da reinvestire - ha specificato l'assessore Croci - nel potenziamento della mobilità sostenibile». Soddisfatto anche il vice sindaco De Corato: «Dopo Londra siamo la prima città d'Europa a sperimentare un provvedimento simile». Gli unici dubbi arrivano dalla Lega Nord, che chiede soprattutto agevolazioni per i residenti in città.

10 luglio 2007