venerdì 2 novembre 2007

ROMENI - VIOLENZA - POLITICHE SECURITARIE

Jeanine ha detto...


Pacchetto sicurezza, politica xenofoba contro i Rumeni : non in mio nome .I dati statistici ci riportano alla realtà, quando denunciano che il 90% delle violenze avvengono in famiglia. Ma ne il centro destra ne il centrosinistra selo "ricordano".. Noi donne dobbiamo "prendere le distanze dal teatrino di ieri, da questo clima di guerra, anticostituzionale, e pretendere che non venga giustificato in nostro nome, per la nostra libertà.Respingiamo chi ci usa per alimentare scontri di civiltà con paesi lontani, ma anche vicini come la Romania "- Rumena è anche Nicolae Mailat che ha denunciato l'oddioso crimine !!- "vogliamo mettere in discussione il dominio patriarcale , aprire il vero conflitto sul rapporto con gli uomini, quelli che ci stanno accanto, quelli che occupano il potere e non lo vogliono mollare costi quel che costi. " e aggiungerei proviamo a costruire insieme un'altro mondo , più che mai necessario!!Mi rattrista , mi fa arrabbiare questa intesa bipartisan : ieri a proìimo piano domenici con Formigoni , poi vedremo Veltroni con Fini ( il Fini del G8 a genova quando fu ucciso carlo !!)?Mandiamo mail a tutte le donne che conosciamo , alla senatrici , deputate della sinistra ., chiedendo a loro di fare sentire la nostra voce dappertutto !! jeanine cosa ne pensate ?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

L'orizzonte preannuncia vènti fascisti.

Quando si parte da un tragico fatto di cronaca nera (le cui conseguenze penali nessuno vuole sottacere) per criminalizzare indiscriminatamente intere etnie , quando le colpe diventano presuntivamente collettive, siamo oltre i livelli di allarme. Credo che tutte le pulizie etniche della storia, con il loro corollario di crimini ed atrocità, siano iniziate proprio così.

Se lo Stato agisce in rappresaglia, come fatto ieri contro le baracche di Tor di Quinto, questo legittima gruppi squadristici come quelli che hanno aggredito dei rumeni a Roma proprio stasera.

O siamo in grado come sinistra di proporre ricette diverse dalla destra, o è inutile perdere tempo con le "Cose Rosse": confluiamo direttamente nel PD, dove saremo in buona compagnia di sindaci- sceriffo, giustizialisti etnici e cacciatori di lavavetri.

Gli sguardi impauriti e disperati dei baraccati additati per la pubblica gogna, o l'idea che non avere di che campare sia una colpa, mi suscitano una indignazione infinita nei confronti di chi governa questa carretta chiamata mondo.

Rimbocchiamoci le mani e cerchiamo di dare una prospettiva sensata alla storia. Ammesso che siamo ancora in tempo...

Anonimo ha detto...

Certo "rimbocchiamoci le maniche" e continuiamo davvero a far politica anche se l'accavallarsi degli eventi -per taluni PROVVIDENZIALI - ci inducono allo sconforto, l'indignazione, la rabbia.....la voglia di smettere o autoespellerci.
Far politica di Sinistra e da Sinistra riaffermando lo Stato di Diritto: diritto alla Sicurezza ed alla Cittadinanza.Uno stretto connubio fra diritti civili e diritti sociali.
Se c'è una evidenza utile in questi giorni sono i giochi scoperti di quanti - nella destra
e pd- provvedono allo sfascio utilizzando la disinformazione totalizzante.
Allora comiciamo con la controinformazione: ad esempio sul DL 31/10 e sulle sue applicazioni in corso e conseguenze xenofobe si sono alzate voci autorevoli ed equilibrate (Unione Camere Penali, oggi su Repubblica Rodotà).
Ma il nostro contributo politico concreto può e deve concentrarsi sul territorio, sull'inchiesta, sulla discussione.
Penso quindi che L'OFFICINA DELLA SINISTRA che mi sta ospitando dovrebbe "entrare in produzione".

Anonimo ha detto...

io rabbividisco a pensare che i nostri figli non possano girare più sicuri, che le nostre città siano piene di rumeni pronti a stuprare. e questa la chiamate civiltà e la sinistra alza l'indice contro vari provvedimenti.... Bella roba che vada in giro Rosy Bindi... ma tanto nessuno la guarderebbe....
la tolleranza e la solidarietà sono una cosa, permettere tutto questo ed essere come vermi senza saper e volere reagire è un'altra...