venerdì 3 agosto 2007

Risultati questionario: PRIORITA’ DI LAVORO DELL’ OFFICINA - milano zona 1

Alla prima assemblea del 9 Luglio 2007 abbiamo distribuito un questionario per indagare che priorita' di lavoro dovrebbe darsi l'officina...
A destra nel blog il questionario continua on line sotto forma di sondaggio.

Di seguito le domande e l'esito delle risposte dei 34 questionari compilati...


Su che cosa ritieni importante avviare il lavoro nell’Officina?
(indicare il livello di priorità, con mino 1 e massimo 10)

Temi generali
  • LAVORO 9,45
  • AMBIENTE 9,12
  • SCUOLA 8,94
  • LAICITA' / DIRITTI CIVILI 8,85
  • PACE 8,52
  • MEMORIA / ANTIFASCISMO 8,32
  • DONNA / GENERE 8,17
  • SOLIDARIETA' /CULTURA 8,13
  • FISCO E SERVIZI PUBBLICI 8,1
altre tematiche considerate importanti sono risultate nell'ordine:

  • SANITA'
  • GIUSTIZIA / BUROCRAZIA / CRIMINALITA' ORGANIZZATA E MAFIA
  • CASA
  • PENSIONI
  • INFORMAZIONE
  • GIOVANI E PARTECIPAZIONE
  • DROGA
Tematiche a livello metropolitano


  • TRAFFICO-MOBILITA' - TRASPORTI -PISTE CICLABILI 9,3
  • CASA - POLITICA EDILIZIA 9,27
  • VERDE 8,58
  • SICUREZZA 6,63
Tra le altre tematiche proposte, raggruppate per categorie
omogenee

In particolar modo si segnala impetuosamente l'argomento degli
  • SPAZI SOCIALI E CULTURALI E SPAZI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE

e inoltre:
  • SERVIZI SOCIALI (ANZIANI, ASILI, SALUTE)
  • ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE, NOMADI
  • LAVORO
  • DROGA
  • DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO E CITTA' METROPOLITANA
  • LAICITA' E DIRITTI
Tra le tematiche e/o proposte precipue di zona 1 sono emerse le seguenti:

  • CARCERE DI S.VITTORE
  • CENSIMENTO DELLE CASE SFITTE
  • PROBLEMA PARCHEGGI

giovedì 2 agosto 2007

Il nostro decalogo

Riportiamo qui il decalogo redatto dalla nuova associazione della sinistra toscana...decalogo per costruire,dal basso, le base di unannnnuova sinsistra.

Vorremmo che i commenti a questo post cercassero di costruire un decalgo della nostra officina di zona. Partendo dalle esigenze del nostro territorio per esercitarsi ad un metodo di lavoro inclusivo e partecipativo.


Decalogo della Sinistra unita e plurale Toscana
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mercoledì 04 luglio 2007
In meno di due mesi, dopo alcune affollate assemblee che hanno aperto un importante dibattito nella città di Firenze, associazioni, partiti e movimenti della Sinistra Toscana hanno lanciato i 10 valori e principi che ispirano quello che si profila come un vero e proprio processo costituente. A breve, partirà la campagna di adesione all'associazione.

Ecco il testo integrale,
buona lettura.

Francesca

Decalogo dell’Associazione toscana per una Sinistra unita e plurale

Preambolo
La nostra intenzione è promuovere una nuova aggregazione della Sinistra, per trasformare la politica e la società della nostra regione. Siamo individui, associazioni, comitati, partiti e movimenti che non accettano né la deriva moderata del nascente Partito Democratico, né la frammentazione, la dispersione e le rivalità che caratterizzano l’attuale sinistra italiana. Abbiamo una grande occasione per ricostruire una politica di cambiamento, continuando a lottare per la difesa e l’attuazione della nostra Costituzione. Il momento storico chiede il coraggio di sperimentare e un’assunzione collettiva di responsabilità.
Vorremmo coordinarci con iniziative simili in altre regioni dell’Italia, in modo da costruire una Sinistra nuova, sperimentale e unitaria, che parta dal basso e non solamente dall’alto.

Decalogo

1. Siamo contro il capitalismo neo-liberista, fondato sulla ricerca esasperata del profitto, sul predominio della finanza, sulla gestione privata dei beni comuni dell’umanità e sull’aumento delle disuguaglianze a livello mondiale.
Siamo per un sistema economico che rafforzi ogni forma di giustizia e solidarietà sociale, che protegga e allarghi lo stato sociale, e che contemporaneamente sviluppi i diritti, le potenzialità, le libertà e le capacità di ogni donna e di ogni uomo. Il lavoro è un diritto, è l’elemento fondante della società. Per questo è necessario sottrarlo alla dimensione dilagante della precarietà, che mina profondamente la serenità e la vita delle persone.

2. Siamo contro la devastazione del nostro pianeta, che i poteri globali considerano un’immensa riserva di risorse da sfruttare senza limite, senza avere alcuna vera consapevolezza della necessità di proteggere la vita animale e vegetale e la bellezza della natura. Non abbiamo più davanti a noi i tempi lunghi del passato; il pericolo è qui e ora.
Siamo per un radicale cambiamento di rotta che stabilisca un nuovo equilibrio fra esseri umani e natura, in cui il progresso non sia solo misurato attraverso l’aumento del PIL, e in cui la conservazione e l’incremento dei beni naturali come aria, acqua e biodiversità siano a fondamento della politica. Siamo per un impegno volto alla creazione di una diffusa cultura ambientalista sul nostro territorio.

3. Siamo contro la guerra!
Siamo per una pace vera e duratura in ogni aspetto delle relazioni umane, per un mondo libero da armi e da basi militari, libero dalla pena di morte.

4. Siamo contro un mondo dominato da uomini e dai valori patriarcali del comando, della competizione e della conquista e contro ogni rappresentazione della donna come oggetto e merce di scambio. Ci opponiamo a qualsiasi idea che deleghi alla famiglia le responsabilità che sono pubbliche e alla donna tutto il peso della cura e della sfera domestica.
Siamo per la libertà delle donne, in un mondo fondato sull'effettiva uguaglianza dei diritti dei due generi, sia nella sfera privata che nella sfera pubblica. Siamo per la valorizzazione delle differenze in modo che valori non patriarcali di inclusività, di non violenza, di cura delle relazioni prevalgano nello spazio pubblico.

5. Siamo contro qualsiasi idea di una comunità ‘chiusa’ e uniforme, contro la diffidenza e il pregiudizio, che innalzano muri e conducono inevitabilmente al razzismo.
Siamo per l’accoglienza e la pari cittadinanza delle persone migranti. Siamo per il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze di genere e di orientamento sessuale, per la libera scelta negli stili di vita e per il rispetto delle culture e dei bisogni di ogni donna e ogni uomo. Siamo per una società plurale, aperta e antiautoritaria, perché una società escludente, gerarchica e fondata sull’“ordine” accentua l’insicurezza e la solitudine.

6. Siamo contro qualsiasi ingerenza delle gerarchie ecclesiastiche nella politica democratica della Repubblica.
Siamo per la laicità dello stato!

7. Siamo contro un’idea della società in cui l’accesso all’istruzione, alla cultura e la possibilità di decidere il proprio futuro sia fortemente determinato dalla classe sociale. Siamo contro il mercato dei saperi e delle informazioni che tramite copyright e brevetti ostacolano la condivisione e il libero sviluppo della ricerca.
Siamo per un investimento significativo e continuativo in favore di scuole e università statali, capaci di garantire un insegnamento di qualità e una reale diffusione di saperi e cultura. Crediamo che la conoscenza sia un bene comune ed in quanto tale accessibile a tutti. Siamo per il sostegno e la valorizzazione delle arti, necessarie per la libera crescita culturale e morale del paese.
Vogliamo cittadine e cittadini attivi, istruiti e critici.

8. Siamo contro un’idea di potere che svuota la stessa democrazia rappresentativa e separa la politica dalla società. Attualmente, i partiti politici rischiano di ridursi a mero ceto politico e amministrativo in un circo mediatico controllato da chi ha più risorse. Siamo contro qualsiasi politica populista, di destra o di sinistra, in cui i cittadini sono ridotti a rispondere soltanto a una "chiamata" alle urne.
Siamo per nuove forme di democrazia che combinino la democrazia rappresentativa e partecipativa, che valorizzino il coinvolgimento delle persone nei processi decisionali e che orientino a un nuovo “codice etico” le spese e i compensi dei loro rappresentanti ovunque collocati. La nostra idea della democrazia è quella che ha il suo punto di partenza nella Costituzione Repubblicana, nata dalla Resistenza e dalla lotta antifascista.

9. Siamo contro i rapporti verticali e gerarchici del potere che conducono al clientelismo, vecchio e radicato male dell’Italia che annulla i diritti della cittadinanza.
Siamo per i rapporti orizzontali di solidarietà e per l’assoluta trasparenza nei processi decisionali, negli appalti e nei concorsi pubblici. Nella vita deve contare chi sei e non chi conosci. Il potere non deve essere concentrato nelle mani di pochi, ma diffuso e decentrato sul territorio e tra le persone.

10. Siamo contro un’idea della politica che mette l’enfasi sulla leadership carismatica e su personaggi autocratici. La politica non deve essere una carriera, una sfera in cui conta più di ogni altra cosa l’ambizione personale.
Siamo per una politica accessibile a tutte e tutti, che parli il linguaggio della vita della persone piuttosto che quello tecnico degli apparati. Crediamo che gli incarichi e le responsabilità debbano basarsi sulla capacità e la competenza di uomini e donne, inseriti in un forte contesto di servizio, di rotazione di compiti, di autocontrollo del narcisismo e della competitività.

Regole e modi per un lavoro collettivo.

1. Cerchiamo di trovare le cose che ci uniscono, non quelle che ci dividono.
2. Proviamo a ragionare senza pregiudiziali, a mettere a disposizione di tutti e tutte identità e appartenenze di ciascuno, ricercando sempre un consenso fra noi, frutto di discussione e dibattito.
3. Cerchiamo anche modalità condivise per raggiungere decisioni in tempi ragionevoli
4. Le nostre riunioni devono caratterizzarsi per l’inclusività: autocontrollo nei tempi degli interventi, incoraggiamento al contributo di tutti /e, attenzione alla massima circolazione dell’informazione interna e cura che i nuovi partecipanti non si sentano “ospiti”, ma protagonisti alla pari degli altri.