sabato 22 marzo 2008

I diritti all'Esselunga

La Sinistra – L’Arcobaleno della zona 1 di Milano esprime solidarietà umana e politica alla lavoratrice del supermercato Esselunga di viale Papiniano vittima di un grave episodio di mobbing e di una successiva violenta aggressione sul luogo di lavoro.

Al tempo stesso manifestiamo sdegno verso gli autori del grave gesto e rabbia per le difficili condizioni in cui le lavoratrici e i lavoratori sono costretti a operare ogni giorno, sotto pressione e intimidazioni costanti, nella limitazione delle libertà sindacali e addirittura personali, come nel caso citato.

Gli operatori del gruppo Esselunga, tra cui molti precari, sono l’emblema dei diritti negati al mondo del lavoro di oggi, con un pesante arretramento rispetto a conquiste date per irreversibili.

Noi non abbiamo dubbi su come schierarci tra un padrone arrogante e violento e un lavoratore vessato e sfruttato: ci sono interessi tra loro incompatibili e il nostro dovere è stare dalla parte del più debole.

Così le grandi catene di distribuzione, dopo aver pesantemente colpito il piccolo commercio e i negozi di prossimità, dopo aver contributo alla speculazione che ha portato a un crollo drammatico del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni, creando la crisi della quarta settimana, ora si pongono come strumento per lo smantellamento dei diritti dei lavoratori.

È quanto mai necessaria un’azione congiunta di consumatori e lavoratori (che poi spesso coincidono), con boicottaggi mirati e azioni di lotta incisive.



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